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Le mie avventure

Torrentismo, cronaca di un'escursione

Per chi non è avvezzo agli sport fluviali (rafting, kayak, hidrospeed e torrentismo), anche una "semplice" escursione guidata viene vissuta come un'avventura.
Tra le diverse attività fluviali credo sia proprio il torrentismo quella più avventurosa.

La mia ragazza mi propone di tornare in Valsesia, questa volta per provare il torrentismo (una specie di trekking fluviale) la mia risposta non può che essere "certo, perchè no?"
Mentre viaggiamo il paesaggio metropolitano cede il posto al verde della vallata.

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Paesino sul Sesia

Una volta sul posto scopriamo che le condizioni climatiche e idriche consentono esclusivamente l'escursione nel "Sorba", un affluente del Sesia, vorrà dire che vorrà dire che saremo "costretti" a fare un'escursione definita impegnativa anche se per noi è la prima volta e avremmo preferito iniziare con qualcosa di medio...
Dopo aver indossato scarpe da trekking, muta, casco, imbrago e moschettoni, saliamo sul furgone insieme a due guide ed un gruppo di scalmanati diretti al torrente Sorba.

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Rafting

Appena entrato in acqua mi torna in mente con stupore quanto sia fredda l'acqua del torrente, d'altronde 4 gradi di temperatura significano quasi ghiaccio!
Il freddo alle mani (non coperte dalla muta) è talmente forte da sconfinare nel dolore, dopo un po' però ci si abitua (più o meno).
Una volta tutti in acqua, a turno, percorriamo il primo tratto di rapide dove iniziano le prime difficoltà: la corrente violenta mi ammonisce subito su quanto sia inerme l'uomo di fronte alla potenza della natura, la presenza di alcuni "buchi(1)" mi sorprendono facendomi bere un po' d'acqua.
Una volta finita la rapida mi ritrovo frastornato, con le mani gelate e ... i bronchi da svuotare; non male come primo impatto!
Il percorso prosegue con un breve trekking lungo la riva destra del torrente, mentre le sponde diventano sempre più alte ed il paesaggio si fa più spettacolare.
Dopo il breve cammino sui massi, arriviamo al primo tuffo, un'altezza di tutto rispetto (3/4 metri).
Da questo punto le alte sponde scavate nella roccia formano un canyon(2) dove stupende pozze d'acqua verde relativamente calma si alternano a rapide spumeggianti e cascate.
Mi rendo conto di come sia possibile assistere a questo spettacolo esclusivamente percorrendo il torrente come stiamo facendo, essendo inacessibile dal "di fuori".

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Kayak fluviale

Arriviamo al secondo tuffo, anche se in principio penso ad uno scherzo perchè il precedente tuffo mi sembrava "altino" ma questo fa davvero impressione: 6/7 metri di volo direttamente nelle acque vive del torrente!
Chi non se la sente è costretto a scegliere una difficile via alternativa, mentre per gli altri la caduta in acqua deve avvenire in un punto preciso perchè se troppo a sinistra si corre il rischio di venir trascinati nelle rapide a valle, troppo a destra si finirebbe risucchiati dietro la cascata a monte.
Subito dopo il tuffo inoltre bisogna immediatamente iniziare a nuotare in modo deciso verso l'unica direzione che consente di approdare in un punto di morta(1) .
Viste le premesse (e l'altezza), l'istinto direbbe di non tuffarmi, però ragionando sul fatto che altri lo fanno capisco che non c'è nulla di estremo e decido di non dare retta all'istinto di sopravvivenza :-).
Senza pensarci troppo quindi, mi butto e la sensazione di precipitare dura molto più di quanto mi aspettavo, davvero un bel brivido!

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Bella, vero?

Il percorso prosegue con un breve tratto in ferrata, poi un altro tuffo alto come il precedente, chi non se la sente questa volta è costretto a calarsi con l'imbragatura direttamente dentro l'acqua.
Siamo quasi alla fine e attendiamo che tutti si calino nei pressi di una pozza dai colori fantastici.
Percorriamo a nuoto l'ultima rapida, niente di chè rispetto alla prima, nonostante l'immenso freddo alle mani, qualche botta qua e la, ed un leggero incravattamento(1) su un sasso :-)
La gita è finita ma è stata molto emozionante ed il ricordo rimarrà vivo nonostante l'impossibilita di scattare fotografie :-(.
Com'è bello dopo farsi una doccia CALDA e la sera, stanchissimi, concedersi un po' di relax attorno al fuoco in un ambiente informale, internazionale e multiculturale.

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Il bivacco
(1) glossario:
Buco: punto in cui la corrente spinge verso il basso risucchiando il malcapitato verso il fondo
Morta: zona in cui la corrente è calma o debolissima (in genere dietro un sasso o un'ansa)
Incravattamento: venire bloccati da un masso affiorante da un lato e dal fronte d'acqua della corrente dall'altro.
(2) il Torrentismo si chiama anche "canyoning"
p.s. Se quello che hai letto ti è piaciuto (ma non solo) gradirei un messaggio sul Guest Book

 
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