I miei hobbies
Aeromodellismo: gli incidenti
Manovra azzardata
Prologo
Tempo: buono
Direzione del vento: da sud
Intensità del vento: lieve, sostenuto sul finire.
Era la terza giornata di volo della mia vita, finora ero
stato assistito da esperti modellisti ma iniziavo ad acquisire
autonomia.
I consigli degli altri sono sempre ben accetti, ma da un
intero pomeriggio mi sentivo ripetere "manovra dolcemente"
mentre in me cresceva il desiderio di fare manovre più
frizzanti, avevo voglia di fare e di strafare.
Il sole ormai era basso e tutti (finalmente) andarono a
casa.
Rimasi solo io e il mio amico Legno; finalmente mi sentivo
libero di volare come volevo.
Feci il pieno al serbatoio, deciso a fare l'ULTIMO volo
a modo mio prima di andare a casa.
L'incidente
Subito dopo il decollo feci un passaggio sulla pista in
direzione sud (controvento) a circa 10 metri di quota.
Appena superata la linea di fine pista dissi a Legno "sono
stufo di manovrare piano, perché non posso fare così?".
Appena finito di parlare feci una virata molto stretta a
SX, meno di due secondi dopo il modello impattò con
il terreno.
La semiala destra si alzò molto bruscamente anche
per effetto del vento sostenuto, l'aereo "scivolò
d'ala" e il muso puntò verso il basso.
Nel giro di un secondo l'aereo invertì la rotta di
180' l'angolo di rollio tornò a 0', ma l'aereo si
trovò a sei metri di quota, praticamente fermo, sottovento
e con un assetto picchiato di 60'!!!
Cercai di cabrare il più possibile ma il muso non
accennò a salire dato che l'aereo si stava tuffando
in uno stallo, mi resi conto che non c'era più nulla
da fare e chiusi tutto il gas per limitare i danni, ma ormai
il suolo era vicino.
Dopo mezzo secondo dalla virata l'aereo impattò di
muso quasi in verticale nel capo arato.
I danni
Naturalmente l'elica si spezzò, il blocco di balsa
che ferma le ali si ruppe, la baionetta si piegò,
ma i danni maggiori li subirono le ali.
Una estremità alare era scollata e ammaccata, mentre
struttura interna delle ali era molto compromessa all'estremità
dei pannelli alari, ma soprattutto in prossimità
della tenuta con la fusoliera.
Sono riuscito comunque a riparare tutto, sfoderando le ali
e riempiendo di colla la balsa sventrata.
Gli errori
-La manovra era molto azzardata, del tutto inedita per me.
-La quota era molto bassa, se ci fossero stati 15m in più,
avrei potuto recuperare lo stallo senza problemi e tutto
si sarebbe risolto solo con un grande spavento.
-Le condizioni di vento sostenuto hanno contribuito ad accentuare
la virata che causò un'inversione di rotta non voluta
e la perdita dell'assetto.
Errore di valutazione
Prologo
Tempo: mediocre, qualche goccia di pioggia.
Direzione del vento: da sud.
Intensità del vento: sostenuto.
Sono con mio fratello, sto rodando e provando il motore
nuovo, è una vera bomba!
Più che a veleggiare mi sto dedicando a volare basso,
ma ogni tanto faccio anche qualche bella planata.
Ed è proprio durante una di queste planate che si
verifica l'incidente.
L'incidente
Sto rientrando da lungo veleggio, col motore spento e il
serbatoio vuoto.
Decido di simulare un circuito del traffico destrorso, ma
nella gamba sottovento mi ritrovo troppo alto.
Decido di allargarmi verso SX in direzione Nord/ovest, in
modo da ritardare l'atterraggio e dare così il tempo
al modello di perdere la quota in eccesso.
Il modello si mostra di profilo e risulta difficoltoso capirne
l'orientamento.
Al momento di entrare nel tratto base, non capisco più
da che parte stia andando l'aliante.
Credo che punti verso di me (S/E) quando in realtà
sta procedendo verso nord.
Convinto di dover virare a SX non faccio altro che allontanare
ulteriormente il modello verso ovest.
Accortomi dell'errore inverto la rotta virando di 180' a
DX, ma tutte queste manovre mi fanno perdere un sacco di
quota e mi ritrovo tremendamente basso.
Taglio il tratto base puntando direttamente verso la pista
(S/E), sperando di riuscire ad arrivarci!
Subito dopo mi rendo conto che il rientro è impossibile,
ma quel che è peggio la strada sterrata di accesso
al campo di volo si frappone tra l'aliante e la pista.
Questa strada è rialzata rispetto ai campi circostanti,
se mi ostino a voler entrare in pista l'aereo potrebbe impattargli
contro!
All'ultimo momento correggo a SX, evitando la strada che
mi trovo quindi a costeggiare.
Mi ritrovo a dover fare un atterraggio di emergenza nel
campo al di là della strada.
Nonostante tutto questo trambusto, l'assetto è decisamente
buono, solo la velocità è un po' eccessiva.
Il vero problema però è che devo scendere
l'ultimo mezzo metro completamente alla cieca, dato che
la strada, essendo rialzata, non mi fa vedere la zona retrostante.
L'aereo è molto veloce, cabrando cerco per ritardare
il contatto col suolo, ma ormai il modello non è
più visibile.
Sicuramente ho cabrato troppo una volta nella zona "invisibile"
sbattendo così con la coda.
I danni
La placca di fissaggio del piano di coda si è scollata
dalla fusoliera ed il piano di coda stesso è sporco
di terra, a dimostrazione dell'assetto eccessivamente cabrato.
Nulla di grave, un rapido incollaggio (questa volta con
l'epossidrica ;-) e tutto è tornato a posto.
Gli errori
L'incidente è una conseguenza di un errore umano
di valutazione della rotta.
Cedimento strutturale
Prologo
Tempo: buono
Direzione del vento: da sud/est
Intensità del vento: dapprima lieve/sostenuto
Ero con Legno (mi sa che il ragazzo porta sfiga, ogni volta
che c'è capita qualcosa) avevo già rotto un'elica
nuova, ma a parte ciò, tutto andava bene.
Dopo diversi voli a bassa quota e simulazioni di atterraggi,
decido di finire il poco di miscela rimasta nel serbatoio
in un ULTIMO volo, facendo ciò per cui un motoaliante
è stato pensato: salire a motore, per veleggiare
a motore spento fino all'atterraggio.
Comincio a salire senza sosta, l'aereo è già
molto alto ma ancora ben visibile, tra poco finirà
la miscela e mi potrò godere la lunga planata.
L'incidente
L'aereo procede a tutto gas in direzione sud/est ma non
mi è molto chiaro l'angolo di assetto.
All'improvviso noto un oggetto vicino al modello, dapprima
lo scambio per un volatile; quasi contemporaneamente avverto
un rumore secco.
Il modello perde l'assetto picchiando a 30' e a questo punto
riconosco l'oggetto estraneo: è un'ala!!!
Il modello inizia una discesa parabolica, a metà
strada dal terreno ho già provveduto a chiudere il
gas e cerco di manovrare in modo da ridurre al minimo la
velocità verticale, ma senza un'ala c'è ben
poco da fare...
La forza di gravità non perdona e il motoaliante
impatta il terreno 200m a nord dal campo di volo quasi di
piatto.
L'ala distaccata svolazza a lungo e atterra in un campo
ad un chilometro di distanza.
I danni
Una volta sul luogo dell'impatto, l'analisi dei resti mostra
chiaramente la dinamica dell'incidente: una sollecitazione
eccessiva ha letteralmente sventrato in volo l'ala DX a
circa 15 cm dalla fusoliera.
Da notare che il pezzo di ala di 15cm è rimasto attaccato
alla fusoliera fino alla fine e gli elastici sono rimasti
fissati ai propri perni anche dopo l'impatto.
Dai danni si deduce chiaramente che il modello ha impattato
il terreno in volo rovesciato, quasi di piatto il muso in
basso.
Le parti impattate con il terreno sono stata due: l'estremità
alare destra e la parte anteriore della fusoliera.
L'estremità alare, sbattendo si è ammaccata
e scollata dal pannello alare SX, il quale risulta intatto.
La fusoliera ha sbattuto violentemente e riporta pesanti
danni nella parte anteriore: il basamento motore non esiste
più e tutta la struttura anteriore è fortemente
compromessa.
Il servo del motore (che è alloggiato nella parte
anteriore della fusoliera) si è rotto.
La parte posteriore dell'aereo (fusoliera, piani di coda,
timone) è perfettamente intatta.
Gli errori
Una cabrata eccessivamente spinta (di cui non mi sono nemmeno
accorto) ha sollecitato le ali fino alla rottura
Le foto
Ecco cosa rimane del glorioso GeCo1
p.s. Se quello che hai letto ti ha divertito (ma non solo) gradirei un messaggio sul Guest Book.
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