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I miei hobbies

Computer (problemi connessi alla posta elettronica)

La posta elettronica si è diffusa in modo capillare, molti utenti però ne fanno un uso inconsapevole esponendo se stessi il prossimo a conseguenze negative e rischi.
Questa guida vuole essere uno strumento per evitare questi fastidi tramite l'arma più forte: la conoscenza.

 

Comportamenti sbagliatii:

 

Conseguenze e rischi:

* (Ignoranza) Sufficienza e credulità
* Catene di S.Antonio
* L'uso di CCN (BCC)
* Gli allegati non richiesti
* Reazioni stizzite
* Le spam
* I virus
* Il phishing


(ignoranza) sufficienza e credulità

Tutti i problemi che andrò a trattare derivano fondamentalmente da 3 atteggiamenti che dannosi tanto nel mondo "reale" di tutti i giorni quanto in quello "virtuale" di internet:

  • (Ignoranza)
  • Sufficienza
  • Credulità

L'ignoranza è la madre di molti guai ma ho preferito mettere la parola tra parentesi non perchè sia un aspetto secondario ma in segno di rispetto verso gli ignoranti.
Internet ormai è presente nella maggior parte delle case e sarebbe assurdo pretendere che ogni utente debba essere un esperto di computer, oltrettutto nessuno nasce "imparato" ed anche i migliori esperti, in passato, sono stati ignoranti.
La sufficienza (o leggerezza, faciloneria...) la considero la cosa più grave, chiunque si appresti a compiere un'azione (che sia inviare una catena di S.Antonio o passare col rosso al semaforo) dovrebbe prima pensare alle conseguenze per se stesso e gli altri.
La credulità è una brutta bestia che ci fa fare cose sciocche, inutili e magari dannose.

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Catene di S.Antonio

Premessa
Molti sono convinti che non ci sia niente di male nelle catene di S.Antonio in quanto sono un po' come la medicina omeopatica: se va bene risolvono un problema, se va male non fanno nulla ma almeno non hanno effetti collaterali.
Niente di più sbagliato: le catene oltre ad essere inutili fanno perdere tempo, pongono un problema di privacy e (soprattutto) espongono tantissime persone alla minaccia di spamming.
Bisogna sempre pensare ad ogni indirizzo email corrisponde una persona che deve prendersi la briga di consultarla, a cui magari non importa nulla della vostra catena e non gradisce che terzi (specialmente gli spammer) vengano a conoscenza del proprio indirizzo di posta.

Meccanismo diabolico
Ma cosa succede quando si innesca una catena di S.Antonio?
Immaginiamo un signor Bianchi un po' sbadato e pasticcione con il PC pieno di virus, spam e dialer.
Poi c'è il signor Rossi, riservato, ordinato e prudente.
Il sig. Bianchi invia una simpatica catena di S.Antonio a tutti i contatti della sua rubrica (tra cui il suo amico sig. Rossi).
Nessuno lo sa (e comunque non farebbe alcuna differenza) ma nella disordinata rubrica del signor Bianchi ci sono anche gli indirizzi di un paio di spammer.
Da quel giorno in poi, non per sua scelta, il diligente sig. Rossi (insieme a tutti gli altri destinatari inseriti dal sig. Bianchi) comincia a ricevere un'enorme mole di spam di ogni tipo, e tutto per colpa del suo "amico" Bianchi!

Per capire il meccanismo, poniamo che ogni persona, mediamente, abbia nella propria rubrica 30 indirizzi (sono già pochi: io ad asempio ne ho circa 110) ed ognuno inoltri la mail in questione a tutti.
Chi la riceve la catena la inoltra a sua volta e così via... bene, in soli DUE passaggi gli indirizzi raccolti diventano ben 900 (dato che 30X30=900).
In soli TRE passaggi gli indirizzi salgono addirittuta 27000 e così via con progressione quadratica...
Insomma, se io fossi uno spammer 27000 indirizzi belli freschi mi farebbero proprio comodo!
Basterebbe l'uso della funzione CCN (BCC) per evitare tutto questo (è semplice ma pochissimi lo sanno/fanno).

 

Esempio1: avviso allarmante
"IMPORTANTISSIMO! - scoperto nuovo virus, si chima destroyer e non esiste nessun antivirus in grado di rilevarlo. E' importante avvisare tutte le persone che si conoscono, inoltra subito questa mail a tutti quelli che puoi!"
Avvisi come questo, facendo leva sulla paura e sullo "spirito di altruismo" a basso costo, non sono altro che scherzi stupidi che nei casi migliori fanno solo perdere tempo mentre nei casi peggiori finiscono per fornire indirizzi freschi di giornata agli spammer.

Inoltre non si è *MAI* visto che un'azienda seria, incarichi i propri utenti di avvisare tutti i conoscenti via mail! (vedi vignetta)

Come faccio a fidarmi di una mail che mi ha "inviato" un amico (non "scritto"... inviato!) che ha ricevuto da chissachi senza documentarsi prima?

Una volta una persona di mia conoscenza ha ricevuto una catena in cui c'era scritto di controllare se nel proprio hard disk era presente un certo file (effettivamente dal nome un po' strano).
La catena diceva che se ci fosse stato questo file andava cancellato immediatamente in quanto si trattava di un pericoloso virus: la persona in questione ha trovato il file, l'ha cancellato ed ha svuotato il cestino, naturalemte non si trattava di un virus ma un di file di sistema necessario per avviare windows.

 

Esempio2: azione solidale:
Mentre l'avviso allarmante fa leva sulla paura questo sfrutta la sensibilità personale, ad esempio "invia questa mail per salvare una donna dalla lapidazione"
Purtoppo si tratta quasi sempre di bufale (di cattivo gusto) e comunque com'è possibile fermare una condanna, curare il cancro, raccogliere fondi semplicemente mandando una mail?
Se si vuole fare qualcosa per gli altri ci sono le associazioni di volontariato le sottoscrizioni in denaro e le offerte, non certo le catene di email!

 

Esempio3: soldi facili
E' la più ridicola di tutti: facendo leva sull'avidità invita a partecipare alla catena in quanto si possono guadagnare un tot di soldi per ogni email mandata (certo come no!)
In un mondo in cui si paga anche l'acqua di rubinetto al bar secondo voi esistono dei "babbo natale" pronti a regalare soldi in questo modo?

 

Esempio4: catene "innocue"
Possono essere test psicologici, presentazioni PPS o altre amenità più o meno interessanti o divertenti.
I nnocue nei contenuti possono di fatto risultare dannose per la natura stessa di catena di S.Antonio (cioè fanno perdere tempo, diffondono indirizzi mail altrui, espongono al contagio di virus etc)

 

Il probema privacy
Qualcuno potrebbe (giustamente) non gradire che il proprio indirizzo di posta sia diffuso a chicchessia, a prescindere della minacce che ne derivano, per semplice rispetto di privacy. Insomma a voi piacerebbe trovare il vostro nome cognome e numero di telefono esposto in piazza?
Ogni volta che inoltriamo una mail senza cancellare i destinatari precedenti e senza usare CCN (BCC) ci trasciniamo dietro tutti gli indirizzi e facciamo in modo che ognuno conosca l'indirizzo di tutti gli altri.
Violando la privacy del prossimo inoltre prima o poi finiamo col metterlo in contatto con i buontemponi che mandano allegati pesanti, catene di S.antonio, virus e spam.

 

Ultimo consiglio
Chi proprio non sappia resistere alla tentazione di partecipare ad una catena S.Antonio può farlo solo attenedosi a queste semplici ma fondamentali regole:

  • Assicurarsi che la catena sia "innocua".
  • Inviare solo alle persone che apprezzerebbero il gesto.
  • Cancellate tutti gli indirizzi precedenti dal corpo della mail.
  • usate i campi CCN (BCC) al posto di "A" ("TO")
  • usare sempre il formato "testo" e non html
  • usare l'antivirus se ci sono allegati.
L'opinione di Leonardo sulle catene:
www.collinelli.net/antispam/aa0030.htm
Elenco di catene e bufale:
www.attivissimo.net/antibufala

CCN (o BCC)

Cosa sono.
CCN significa Copia Carbone Nascosta, detto anche BCC (Blink Carbon Copy) in inglese.
I'utilizzo di questa funzione elementare (presente in qualunque programma di posta e in tutte le interfacce webmail) potrebbe far risparmiare un sacco di grane però, purtoppo, pochissimi ne sono a conoscenza!
Quasta funzione consente di inviare una mail a diversi destinatari senza mostrare ai destinatari stessi gli indirizzi di tutti gli altri.
E' fondamentale utilizzare questa funzione non solo per tutelare la privacy ma anche per evitare che gli indirizzi finiscano nelle mani di qualche spammer.

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Allegati

Allegati non richiesti
"Che bella presentazione in Power Power piena di immagini! quasi quasi la inoltro a tutti..." peccato che magari l'allegato in questione è di 1Mb (o più) e non tutti i destinatari hanno l'ADSL.
Moltissimi hanno ancora il modem 56k e impiegano anche 15 minuti per scaricare 1Mb, altri leggono la posta di rado e se la ritrovano la casella intasata da tutti gli "amici" che spediscono inutili file si grosse dimensioni, finendo col perdere le mail importanti

Prima di inviare un allegato bisognerebbe chiedersi se il destinatario finirà col gradire, resterà indifferente o rimarrà seccato dal vostro allegato. Il modo migliore per saperlo? Chiedere... PRIMA!
Insomma un po' di buon senso, una cosa è mandare un allegato pieno di simpatici gattini ad UNO o DUE amici che hanno l'ADSL, la casella da un Gbyte, sono a casa a far niente e amano i gatti, un'altro paio di maniche invece è mandare l'allegato a TUTTA la rubrica compese persone che non si conoscono nemmeno hanno una connessione lenta e costosa, non hanno tempo da perdere e magari sono allergici ai gatti :-) il tutto dimenticandosi di usare la funzione CCN (BCC) e l'antivirus!

Pensateci prima di cliccare il tasto "inoltra": molti potrebbero non apprezzare il gesto, e se ve lo fanno notare non offendetevi perchè la parte lesa in questi casi non è chi invia ma chi riceve (suo malgrado).

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Reazioni stizzite

Quando si risponde ad una persona che manda catene, allegati pesanti e che non usa il campo CCN (BCC) spiegando che questi comportamenti non sono graditi, può capitare (ed in effetti capita spesso) che la persona interpellata, invece di fare tesoro dei vostri consigli, si offenda con voi perchè avete osato "sgidarla".
La reazione stizzita deriva principalmente dal fatto che "l'offeso" ha agito sì con sufficienza ma è in buonafede ed è convinto di non aver fatto nulla di male; altre persone inoltre l'hanno fatto prima di lui e nessuno si è lamentato tranne voi.
Insomma, tutte le circostanze sembrano dipingervi come il "cattivo" pignolo e rompiscatole e bisogna tenere conto di questo quando tentate di far valere le vostre ragioni.

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Le spam

Cosa sono le spam?
Posta indesiderata, non richiesta, inutile quando non addirittura dannosa.
L'equivalente dei volantini pubblicitari che intasano la cassetta della posta, che vi invogliano ad aprire la busta in quanto avete vinto "un ricco premio".
Possono essere scritte in italiano, anche se la maggiorparte sono in inglese oppure in coreano o altre lingue asiatiche.
Come per i voltini nella cassetta della posta, le spam non sono indirizzate a noi personalmete ma sono inviate in modo indiscriminato e trattano argomenti di ogni sorta: articoli in offerta in un commerciale coreano, allunga il tuo pene, salva una donna nigeriana dalla lapidazione, guadagna cliccando, etc.
Quando va bene si tratta di semplice pubblicità, ma spesso si tratta di specchietti per le allodole, bufale, se non vere e proprie truffe.
Mai crederci, mai cliccare sui link, mai rispondere, l'unica spam buona è una spam cancellata (meglio filtrata, meglio ancora se filtrata dal server)

cosa sono le spam
www.collinelli.net/antispam/as0010.htm
comportamenti da adottare se si è vittima di spam
www.collinelli.net/antispam/as0020.htm

 

Il problema delle spam
Le spam costituiscono un problama per gli utenti, le aziende e la stassa Rete.

  • Gli utenti
    Finchè ne riceviamo una a settimana non ci facciamo caso, ma quante persone hanno dovuto cambiare indirizzo perchè esasperati dalle tantissime mail non desiderate che intasavano la casella di posta?
    Essere costretti a cambiare indirizzo di posta è davvero seccante: comporta dover comunicare il nuovo indirizzo a tutti (non allo spammer però, e ricordandosi si usare CCN!) e finire inevitabilmente col perdere qualche mail legittima che continua ad essere inviata al vecchio indirizzo. Inoltre si rende necessario ricordarsi di comunicare la variazione di indirizzo a tutti i servizi web che si sono sottoscritti (e possono essere tanti)
    Dietro le spam inoltre può nascondersi il phishing (pericolossissime truffe tramite mail), virus, dialer ed ogni minaccia immaginabile (ricordatevi che i grossi spammer spesso sono veri e propri criminali).
  • Le aziende
    Le aziende bersagliate dallo spam espongono tutti i dipendenti al phishing o al rischio che qualche impiegato sprovveduto faccia entrare e diffondere un virus sull'intera rete aziendale bloccandola e fermando di fatto l'attività produttiva: un vero disasto!
    Fortunatamente oggigiorno i gestori delle reti aziendali hanno "fatto il callo" e si premuniscono spendendo soldi e molto tempo in contromisure: antivirus, antispam e firewall. Comunque non si è mai sicuri al 100% (anche perchè "lo stupido non è mai abbastanza stupido da non riuscire ad aggirare le misure poste affinche non faccia danni")
  • La Rete
    Il traffico di spam (specie se copioso e con llegati) costituisce un vero e proprio "spreco" di banda per Internet e intasa e sovraccarica i server di posta con materiale inutile, inoltre diffonde sfiducia negli utenti circa riguardo la Rete e la posta elettronica.
i pericoli legati alle spam
www.collinelli.net/antispam/as0130.htm

 

Le "mailing list" sono spam?
Convine fare un distinguo perchè a volte mailing-list e spam vengono confuse.
Esistono un'infinità di mailing su altrettanti infiniti argomenti alcune possono contenere pubblicità al suo interno o essere addirittura interamente commerciali senza però essere spam.
Le mailing list sono fatte per informare e non per danneggiare il prossimo e, soprattutto, prevedono sempre la possibilità da parte dell'utente di annullare l'iscrizione che è volontaria.
A volte iscrivendoci ad un sito o un servizio si da il proprio consenso a ricevere mail informative periodiche (una mailin list apppunto), non si tratta di spam quindi quando viene richiesto il nostro consenso e prevede la possibilità possibilità di cancellare l'iscrizione in qualunque momento.
Le spam invece ci arrivano in ogni caso, non per nostra scelta e non c'è alcuna possibilà di cancellarsi anzi, se tentiamo di farlo otteniamo l'effetto contrario (le spam aumentano).

 

La proliferazione
Le spam si autoalimentano.
Anni fa, da ingenuo, ho risposto ad una spam insultando il mittente... non l'avvessi mai fatto!
Bisogna sapere che rispondendo ad una spam nessuna persona vi leggerà ma al suo posto ci sarà un programma che prende il vostro indirizzo, lo inserisce in un database insieme alle altre migliaia di indirizzi "sicuri" (nel senso che "è sicuro che l'indirizzo esiste, dato che ha risposto alla spam") dopodichè lo spammer intensificherà l'attività di spamming al vostro indirizzo, venderà il vostro indirizzo ad altri spammer... insomma vi tartasserà così tanto da costringervi a non utilizzare più quella casella di posta (esperienza personale insegna)

 

Proteggersi si può!

  • Non rispondere mai! E' inutile controproducente e dannoso rispondere ad una spam.
  • Usare due indirizzi, uno "privato e ufficiale" ed il secondo "pubblico, usa e getta".
    Il primo può essere usato per scrivere ad amici e persone con sale in zucca.
    Il secondo indirizzo verrà usato per scrivere sui NG, iscriversi a siti che non si conoscono bene o di cui non ci si fida (oppure per comunicare con quegli amici che si ostinano a mandarvi catene di S.Antonio)
    Spesso c'è la possibilità di attivare un "foward" (inoltro) automatico di tutta la posta verso la casella "ufficiale" senza per questo doverne diffondere l'indirizzo.
    In caso di necessità si può scegliere di eliminare o cambiare l'indirizzo secondario (usa e getta) senza dover rinunciare al primario (ufficiale), come pure la possibilità di impostare il foward verso un'altra casella.
  • Utilizzare una casella dotata di filtri antispam server-side basati su black-list internazionali aiuta moltissimo (ne esistono anche di gratuite)
  • usare CCN (BCC) quando si invia a più utenti contemporaneamente: è una cosa semlicissima e fondamentale ma pochi lo fanno!
  • Evitare catene di S.Antonio ed altre amenità scoraggiandone l'uso ai propri conoscenti.
Approfondimenti sulla prevenzione:
www.collinelli.net/antispam/as0140.htm
Caselle gratuite dotate di filtri:
people mail

 

Contrattaccare
Non solo ci si può difendere dalle spam ma si può addirittura passare al contrattacco.
Esiste la possibilità di identificare uno spammer e di segnalarlo ai provider dandogli filo da torcere e addirittura di essere risarciti per le spam ricevute.
E' un argomento piuttosto complicato e rimando ai siti di Leonardo Collinelli, che spiega molto bene come identificare gli spammer, e Massimo Cavazzini che descrive il procedimento per denunciare lo spammer al Garante della privacy.

Link per il contrattacco:
www.collinelli.net/antispam/as0030.htm
www.maxkava.com/spam/
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I virus

Cosa sono i virus?
Sorvolando i motivi per il quale i virus vengono creati, vi basti sapere che sono programmi subdoli e malefici il cui scopo è diffondersi, danneggiare, spiare.
Per difendersi è sufficiente e indispensabile:

  • Usare un antivirus
  • Aggirnare l'antivirus

Serve a poco avere l'antivirus se ci si dimentica di aggiornarlo e serve a poco aggiornare l'antivirus se non lo si tiene attivo (specialmente quando si è collegati ad internet).

Antivirus gratis:
free.grisoft.com
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Il phishing

Cos'è il phishing?
Il termine phishing è un gioco di parole: in inglese si pronuncia allo stesso modo di fishing (pescare) ed in effetti si tratta proprio di usare la "Rete" per "pescare" ingari utenti al fine di truffarli.
Quest'ultima piaga informatica costituisce una minaccia ancor più grave delle semplici spam pubblicitarie (che danno "solo" fastidio) e anche dei virus (che al massimo vi costringono a formattare l'hard disk) in quanto possono arrivare e toccarvi nel vivo del vostro conto corrente.

Avete presente i finti dipendenti del gas (con tanto di tuta, cartellette e tesserino di riconoscimento... falso) che con la scusa di un controllo o uno storno chiedono di entrare in casa vostra al fine di truffarvi o derubarvi? Ecco, il phishing non è altro che questo applicato al mondo internet.
E' sufficiente una bella mail ricca di formalità e grafica "ufficiale" scritta in modo convincente, con un link ad un falso sito di una nota banca ed il gioco è fatto.
Nella mail per esempio si richiede di inviare il nome utente e la password o il codice PIN, per morivi tecnici di riordino dei database, magari facendo leva sull'urgenza per via di una fantomatica minaccia incombente o per bloccare un bonifico errato.
Insomma i modi per stimolare la reazione immediata della vittima sono tanti e se la mail (o il sito) replica alla perfezione la grafica ufficiale, per l'utente è praticamente impossibile riconoscere il falso.
I truffatori inviano quasta mail ad un numero enorme di persone, nel mucchio qualcuno che ci casca lo trovano sempre e chi ci casca ci rimette dei soldi.

Il modo migliore per difendersi è sapere che, così come i veri dipendenti dell'enel non verranno mai a casa vostra a chiedere o darvi soldi (tutti gli addebiti e gli storni avvengono esclusivamente in bolletta), allo stesso modo la banca non chiederà mai il vostro codice PIN allo sportello... figuriamoci tramite e-mail!

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Grazie a Leonardo Collinelli, Massimo Cavazzini, Paolo Attivissimo (per i link) e PC-Facile (per le strisce di Maniax), grazie a te che hai letto.
p.s. Se quello che hai letto ti è stato utile (ma non solo) gradirei un messaggio sul Guest Book

 
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